Paneuritmia
07. Osvoboždavane – Liberazione
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Testo traslitterato
Osvoboždavane
Nij planinite običame.
Divnija Musala văzpjavame.
Pri sedmostrunna arfa na Rila sedim.
Moštnoto slănce posreštame na ranina.
Večer sijajnite zvezdi sledim.
I lunata prekrasna v nebesnata šir.
Traduzione
Liberazione
Noi amiamo le montagne.
Cantiamo il magnifico Musala.
Dimoriamo accanto all’arpa dalle sette corde del Rila.
Di buon mattino andiamo incontro al potente sole.
La sera contempliamo le stelle scintillanti
e la splendida luna nella volta celeste.
Descrizione dell’esercizio
1. La posizione di partenza dell’esercizio è quella assunta alla fine dell’esercizio precedente: piede destro avanti, peso sulla gamba destra, ed entrambe le mani posizionate davanti al petto, una accanto all’altra, con i pugni chiusi (lasciando i pollici esternamente) e i palmi rivolti verso il basso.
2. Sul primo tempo della prima misura si fa un passo avanti con il piede sinistro e contemporaneamente le mani, con un gesto energico, come per rompere qualcosa, si muovono lateralmente verso l’esterno, compiendo un movimento a forma di arco aperto verso l’alto, mentre allo stesso tempo i pugni si aprono e le dita si distendono, con i palmi sempre rivolti verso il basso. Alla fine del movimento le braccia sono aperte e le mani si trovano all’altezza delle spalle.
3. Sul primo tempo della misura successiva si fa un passo avanti con il piede destro e contemporaneamente si riportano le mani nella posizione di partenza. Per tutto l’esercizio si alternano i movimenti 2 e 3.
4. Sull’ultima misura dell’esercizio ci si trova con il piede sinistro avanti, l’appoggio sulla gamba sinistra e le braccia distese, con le mani aperte e i palmi rivolti verso il basso: questa è la posizione di partenza per l’esercizio successivo.
Approfondimenti
Entrambe le mani vengono posizionate davanti al petto con le dita chiuse a pugno, e con vigore vengono portate lateralmente, mentre contemporaneamente le dita si aprono.
Ciò significa fare a pezzi tutto ciò che vi aveva ostacolato, liberarsi di ciò che è vecchio e acquisire ciò che è nuovo; significa accedere alla libertà. Questo esercizio si può chiamare anche: Fare a pezzi tutti i legami innaturali, tutto ciò che è vecchio. Esso risveglia nell’essere umano le energie attraverso cui egli può liquidare gli innaturali legami karmici col passato per accedere a una vita di libertà.
È un appello alla liberazione, un appello a uscire fuori dalle prigioni. Questo appello ci dice: “Lascia la vita dell’eterno tramonto e accedi alla vita dell’eterno sorgere del sole. Lascia le catene della morte e accedi alla vita libera. Lascia i bui sotterranei dove l’amore è assente e accedi alla gioia dell’amore”.
Attraverso questo esercizio tale impulso viene inviato nel mondo affinché possa lavorare nella coscienza collettiva dell’umanità.
dal libro “Panevritmijata”, Sofia, 1938