Paneuritmia


04. Văzlizane – Ascensione


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Testo traslitterato


Văžlizane

Bljaskavi zvezdi-briljanti

svetli skazanija mălvjat.

Gree čistata luna,

bezspir leti po svoja păt

po nebesna šir.

I denjat pristiga sled noštta.

Traduzione


Ascensione

Stelle scintillanti come diamanti

sussurrano racconti luminosi.

Splende pura la luna,

vola senza sosta lungo il suo cammino

sulla volta celeste.

E il giorno viene dopo la notte.

Descrizione dell’esercizio

1. Sul primo tempo della prima misura si fa un passo avanti con il piede destro, mentre contemporaneamente il braccio destro si eleva verso l’alto e in avanti (con un movimento fluido e senza raggiungere la posizione verticale), con il palmo della mano destra rivolto in avanti. Allo stesso tempo anche il braccio sinistro si muove verso il basso e all’indietro, con il palmo sinistro rivolto verso dietro. Al termine di questo movimento le due braccia si trovano idealmente lungo una stessa linea.

2. Nella misura successiva si fa un passo avanti con il piede sinistro, mentre le due braccia si scambiano i movimenti precedenti: questa volta è il braccio sinistro ad elevarsi verso l’alto e in avanti e il braccio destro a muoversi verso il basso e all’indietro. Durante tutto l’esercizio si alternano i movimenti 1 e 2.

3. Durante tutto l’esercizio, dunque, si alza il braccio che si trova sullo stesso lato della gamba che fa il passo in avanti, mentre si abbassa il braccio opposto. In corrispondenza dell’ultima misura dell’esercizio, tuttavia, nel fare il passo avanti con il piede sinistro, il braccio sinistro non viene sollevato, ma rimane in basso, mentre il braccio destro, che si trovava in alto, si abbassa. Sull’ultimo passo dell’esercizio, con l’appoggio sul piede sinistro, ci si trova dunque con entrambe le braccia in basso e all’indietro, pronti a fluire nell’esercizio successivo.

Approfondimenti

Il successivo sollevarsi verso l’alto del braccio destro e del braccio sinistro, parlano dell’eterno cammino della vita, della discesa e dell’ascesa come due processi che in Natura si alternano. La sofferenza è una valle e la gioia una vetta. La povertà è una valle e la ricchezza una vetta. Questo processo è presente ovunque in Natura. Quando camminiamo normalmente il piede non deve forse sollevarsi da terra? Questa è una ascesa. Poi esso si poggia nuovamente a terra: questa è una discesa.

Sia quando sale sia quando scende l’essere umano deve sapere che questa è la via che bisogna seguire, questa è la via della vita! Poiché se non si scende non si può salire. Questo esercizio facilità all’uomo la comprensione e il corretto rapporto con l’eterno cammino della vita.

dal libro “Panevritmijata”, Sofia, 1938