Paneuritmia


1. Probuždane – Risveglio


Spartito


Versione strumentale


Versione vocale


Testo traslitterato


Probuždane

Părvijat den na proletta,

părvijat den na radostta,

părvijat den na ljubovta

nosjat sila i život,

nosjat sila i život.

Traduzione


Risveglio

Il primo giorno di primavera,

il primo giorno di gioia,

il primo giorno d’amore

portano forza e vita,

portano forza e vita.

Descrizione dell’esercizio

1. Nella posizione di partenza tutti i partecipanti sono disposti in coppie e rivolgono la spalla sinistra verso il centro; i piedi sono uniti, le braccia sono piegate e allineate con le spalle; il pollice, l’indice e il medio di ogni mano si toccano fra loro e contemporaneamente poggiano sulle spalle.

2. Sul primo tempo della prima misura si fa un passo avanti con il piede destro, mentre contemporaneamente le braccia si aprono lateralmente fino a stendersi orizzontalmente; allo stesso tempo le mani si aprono e i palmi vengono rivolti verso il basso.**

3. Sul primo tempo della misura successiva si fa un passo avanti con il piede sinistro, mentre le braccia si piegano e le mani tornano nella posizione di partenza, a contatto con le spalle. I movimenti 2 e 3 si alternano per tutta la durata dell’esercizio.

4. Nell’ultima misura dell’esercizio si fa un passo avanti con il piede sinistro e le mani, anziché tornare nella posizione iniziale, si portano davanti al petto, con i palmi rivolti l’uno verso l’altro e le punte delle dita a contatto fra loro.

Approfondimenti

 

Questo esercizio esprime il raccogliersi in se stessi e il manifestarsi all’esterno. Le mani si trovano sulle spalle per poi aprirsi lateralmente. Questo vuol dire che noi cominciamo con il dare: si tratta del principio maschile, la creatività. Dobbiamo condividere ciò di cui disponiamo. Le mani tornano poi alle spalle, e questo vuol dire che noi riceviamo nuovamente dalla Natura ciò che essa è pronta a darci: si tratta del principio femminile, la ricettività. Questi due stati si alternano. Quando si distendono lateralmente, le mani inviano e ricevono energie: le dita sono come antenne attraverso le quali vengono inviate delle energie, mentre gli spazi fra le dita sono come antenne riceventi.

Quando viene eseguito con una coscienza sveglia, questo esercizio stimola nell’uomo l’idea di ricevere e di dare ciò che ha ricevuto. Attraverso i movimenti dell’esercizio questa idea fruttifera viene inviata al mondo.

L’esercizio si chiama Risveglio perché, quando nell’essere umano nasce l’idea di dare ciò che ha ricevuto, questo è già un segno del risveglio della sua coscienza, di un superamento del ristretto ambito della vita personale per entrare nella più ampia regione della vita complessiva. È l’inizio della manifestazione dell’anima umana; quest’ultima deve risvegliarsi e manifestarsi in tutta la propria bellezza.

dal libro “Panevritmijata”, Sofia, 1938

Note

** Quando questo esercizio è stato insegnato dal Maestro, l’indicazione era inizialmente quella di tenere i palmi delle mani rivolti verso l’alto; in seguito, tuttavia, il Maestro stesso ha danzato l’esercizio anche tenendo i palmi rivolti verso il basso. I palmi rivolti verso l’alto rappresentano il ricevere, mentre i palmi rivolti verso il basso rappresentano il dare.