Conferenze per le sorelle – Anno 1920
12 febbraio 1920, Sofia
10. Chiarimenti sull’occultismo, lo spiritismo, la teosofia, il misticismo e il cristianesimo
Se una Forza esistente nella Natura non è in rapporto con i nostri sensi, essa non è in grado di interagirvi. Mettiamo che avete a che fare con dei ciechi e accendete loro un fiammifero. La luce di quest’ultimo esiste per loro? No. Di conseguenza, ogni Forza che opera nella nostra Vita, se non possiamo percepirla, cioè se non possiamo percepire la sua Luce, non possiamo comprendere nemmeno la Forza stessa. Il cieco può toccare il fiammifero e dire: “Questo è un fiammifero.” Egli può pensare di capire cos’è un fiammifero, ma in realtà non ha capito niente. Questo è davvero un fiammifero, ma al suo interno c’è qualcosa di più – la luce. Se i vostri occhi possono distinguere la luce, voi aprite un libro, leggete e capite cosa vi è scritto.
Dunque, quando arrivate alle Forze occulte, dovete prendere ciascuna di esse e metterla in pratica. Un allievo che dubita e dice: “Dammi la prova che questa Forza occulta esiste davvero!”, non è un allievo. Nella scuola occulta non ci sono commenti e discussioni. Essa non è una scuola per la verifica di fatti e verità. Noi non trattiamo con verità morte, ma con le verità vive del mondo.
Lo spiritismo esprime un movimento dello Spirito. Esso è l’embrione delle cose, qualcosa senza ancora una forma. Per comprendere lo spiritismo dovete creare a questo embrione delle condizioni per attraversare tutte le fasi di sviluppo e formarsi. Lo spiritismo è quindi un insegnamento senza forma.
La teosofia è un insegnamento per risolvere le contraddizioni nel mondo. Essa è una scienza per rappacificare l’uomo con la donna, niente di più. Quando dico rappacificare l’uomo con la donna, intendo rappacificare l’uomo con Dio. Chi crede di essere un teosofo deve conoscere questa legge – come fare pace con chi odia. C’è una discordanza tra te e Dio – la devi chiarire! Se non riesci a farlo, non sei un teosofo. Noi, le persone di oggi, con la nostra mente critica, somigliamo a quell’uomo facoltoso bulgaro (ciorbagìa) che era tanto tirchio. Egli chiamò un sarto per farsi fare degli abiti, ma siccome sapeva che questi sarti erano soliti rubare un po’, gli stava sempre accanto e osservava come ritagliava la stoffa per paura che ne tagliasse un pezzo per sé. Il sarto però, vedendo tutta questa bella stoffa, ne tagliò un pezzo grosso e disse: “Questo è per San Nicola” e lo gettò fuori. L’uomo gridò: “Che cosa fai?!” e corse a raccogliere la stoffa, mentre nel frattempo il sarto ne tagliò un pezzo più grosso e vi si mise a sedere. Dico quindi: noi, che critichiamo e stiamo attenti che non ci ingannino, rimaniamo sempre ingannati. Qualcuno lancerà un pezzo per San Nicola e quando andiamo a prenderlo, egli nasconderà un altro pezzo più grande per sé. E noi penseremo che nessuno ci ha abbindolati.
Il misticismo non è una legge per ascendere, ma una legge di discesa. Il mistico non ascende, ma entra verso il Dio in lui. Egli è pericoloso per il fatto che durante la discesa non sa come effettuarla e può cadere e sfigurarsi.
Ora vediamo l’occultismo: io lo paragono alle odierne scienze naturali. L’occultismo è una scienza per lo studio degli eventi sulla Terra, per lo studio dell’invisibile e non del visibile. Esso non si occupa dei mondi senza forma. Ciò che si è formato in se stesso, che ha acquisito una forma, un contenuto e un senso, questo è il campo dell’occultismo.
E allora dove posizionare il cristianesimo? Pensate che esso sia una scienza?
Replica di una sorella: Per favore, una spiegazione. Fate differenza tra cristianesimo e occultismo? Ciò che è riportato nel Vangelo e l’occultismo sono il medesimo insegnamento?
Studiate la Natura così com’è. Nell’occultismo non c’è alcuna morale. Esso studia le cose per quello che sono, dei puri fatti.
Replica: Quindi il cristianesimo è diverso?
L’occultismo è una scienza per la comprensione delle Forze della natura, dell’ambito nel quale operano, come operano e come usarle. L’occultista è un realista; egli non crede, ma semplicemente interagisce con la Natura, con le cose materiali. Il mistico vive costantemente con il cuore, esamina le sue vibrazioni e tutti gli stati che esso attraversa. Dal punto di vista del cristianesimo, cristiano può essere sia il mistico, sia il teosofo, sia lo spiritista. Se però guardiamo dal lato dello Spirito nel suo senso più ampio e con tutte le sue ramificazioni, questo è già spiritismo. La pericolosità dello spiritismo sta nel fatto, che le persone si portano dentro altri embrioni, i quali in realtà sono anche nocivi per loro. Noi però, per il momento, lasceremo da parte quello che ne dicono i critici. Lo spiritismo è un movimento; la teosofia è l’appianare delle contraddizioni; il misticismo è discendere o lo si può ancora chiamare la legge del lavoro, dell’adoperarsi; l’occultismo mostra tutte le forme, secondo le quali possiamo vivere sulla Terra, esso è l’unica scienza che ci insegna come vivere e che è in grado di salvarci da tutte le sfortune; e infine, il cristianesimo è una scienza per estinguere il karma, per pagare i vecchi debiti. Se prendiamo il versetto del Vangelo che dice che Cristo ha subito i peccati del mondo, questo significa che Egli ha pagato i suoi debiti. Che cos’è il cristianesimo? È sapere pagare i debiti della gente. E chi è che può pagare i debiti? Solo il ricco. Ne consegue che il ricco può essere un cristiano e il povero non può esserlo.
Replica: E la promessa che Cristo arricchisce?
Essa è un credito per i cristiani, per coloro che sono accreditati da Cristo. Costoro sono commercianti con il credito altrui. Le persone odierne sono cristiani, perché Cristo è cristiano. La teosofia è una scienza per rappacificare i sessi, mentre il cristianesimo – per avvicinare e unire questi ultimi. Il cristianesimo, nel suo senso intrinseco, è una scienza per l’unione dello spirito e l’anima. Ciò che ora stanno predicando, non è il cristianesimo, lo devono modificare. Se il cristianesimo fosse come lo percepiamo noi, il mondo di ora avrebbe un altro aspetto. Ma lasceremo da parte questa questione, poiché non fa parte del nostro argomento.
Ora vi chiederò: avete imparato che cos’è la sofferenza? Cominceremo con essa. Dal punto di vista dello spirito della sofferenza, noi esamineremo tutte le altre scienze – teosofia, misticismo, ecc. Su esse vi darò un’altra delucidazione. La teosofia può essere vista in sette modi. Così, anche l’occultismo e il misticismo hanno i loro lati esteriore e interiore. La società teosofica adesso comprende solo il lato esteriore – l’organizzazione. La teosofia prepara quelle forme che si possono chiamare anatomia della teosofia. Se il Figlio proviene dal Padre oppure no e tante altre diatribe, si sono avute durante i concili ecumenici. Ancora adesso il cristianesimo si caratterizza con il fatto che, se vi incontra un cristiano, vi chiede: “Tu credi nei tre aspetti di Dio?” – “Ci credo.” – “Allora sei un cristiano!” Io però chiederò: “Tu, se credi nelle tre facce di Dio, come le intendi?”
Ve lo spiego io: il secondo volto di Dio è il volto dell’Amore. L’uomo e la donna, tutte le persone, devono cercare questo secondo volto – l’Amore. E anche quando parla della trinità di Dio, la gente parla di cose incomprese. I grandi Maestri che hanno scritto su questo argomento ne avevano le idee chiarissime, ma i loro allievi hanno travisato l’insegnamento. Anche lo spiritismo è un insegnamento proveniente dalla Fratellanza Bianca, ma ugualmente macchiato dagli allievi. La teosofia è un altro insegnamento mandato sempre da lassù, ma gli allievi hanno distorto pure esso. Anche l’occultismo è un insegnamento dato dalla Fratellanza Bianca, ma di nuovo, in esso ci sono occultisti sia bianchi, sia neri. Il misticismo è disonorato pure, così come il cristianesimo. Voglio essere chiaro: quando un prete o un vescovo indossa i paramenti, la stola e la corona, celebra il rito del matrimonio e dice: “Pagami tot”, io lo chiamo un mago nero. Il mago bianco lavora senza essere pagato. Se una giovane si veste in maniera attraente, pensando di ammagliare un giovane, anche ella è una maga nera. Se un giovane si fa bello per sedurre una giovane è ugualmente un mago nero. Se un avvocato o un giudice si serve della legge per accusare qualcuno, egli è un mago nero. In realtà, gli occultisti, così come i teosofi, i mistici e i cristiani, devono suddividersi in bianchi e neri. Qualcuno dirà: “Io sono un teosofo.” Da quali teosofi fai parte – i bianchi o i neri? – “I bianchi.” Allora possiamo intenderci. – “I neri.” Manterrò la mia opinione personale. Cosa importa se siete spiritisti, teosofi, mistici o cristiani – se siete dei neri, il mondo ne è pieno. I venti milioni, caduti nella guerra di adesso, dimostrano che cristianesimo è quello di oggi. Non sto dicendo che ha colpa il cristianesimo, la colpa è dei cristiani neri.
A noi occorre una corretta comprensione dell’occultismo: di scendere nella sofferenza fino in fondo, perché in essa non c’è separazione, ma unione. I peccatori sono peccatori, perché non hanno sofferto, le persone rette sono tali, perché hanno sofferto. Se pensate che c’è una contraddizione in quello che vi dico, vi rispondo che Gesù Cristo a un certo punto dice che alla fine del secolo condannerà gli spiriti maligni e i loro figli a un tormento eterno, li spedirà negli inferi più profondi a penare. Perché? Proprio perché non hanno penato. I cattivi non patiscono, i buoni patiscono. Avete lavorato e avete guadagnato dei soldi, arriva il cattivo e vi deruba – egli non patisce. Se voi non vi decidete a tribolare, io vi considererò appartenere sapete a chi? Ai neri. Per coloro che non tribolano è scritto che in futuro andranno nel luogo delle sofferenze. Ci potete pensare e ripensare, ma lì sarete.
La prima regola per l’allievo che vuole diventare occultista è di non pensare che sono gli altri ad ostacolare la sua mente, ma che è egli stesso ad ostacolarsi. Perché il mondo è così vasto che c’è posto per tutti. Poi, non deve pensare che qualcuno possa ostacolare il suo cuore, poiché il mondo dei sentimenti è così grande, che c’è posto a sufficienza per tutti. In altre parole, la prima regola in questo stato dell’allievo, è la sofferenza. Egli deve pensare che nessuno è in grado di influenzare la sua mente e di contorcerla; e che neanche il suo cuore può essere influenzato in nessuna direzione, perché il mondo è grande. Questo pensiero non vi è chiaro, non è vero? Un pensiero può essere compreso e fare effetto soltanto allora, quando siamo arrivati allo stesso livello, al quale si trova chi lo esprime. Come funziona la legge dell’esprimersi? Perché una persona, buona o cattiva, vi possa influenzare, essa vi deve far scendere al suo livello, solo allora potrà suggestionarvi. Quindi, finché tenete la vostra mente concentrata nel mondo Infinito, dove la legge Divina sta operando, voi siete liberi, intatti; se solo pensate che qualcuno possa avere influenza su di voi, vuol dire che siete scesi da questo mondo e vi trovate più in basso. Quando al servo viene il pensiero che il suo padrone lo limita, egli si è già limitato con il pensiero stesso. Camminate per strada con i vestiti ridotti in stracci, incontrate un ricco che conoscete, ma egli passa oltre senza salutarvi e voi pensate: “Tanto, sono poveraccio, nessuno mi saluta!” Io chiedo: se vi saluta, vi trasmette qualcosa? Niente, vi lusingherà un po’, tutto qua. Se qualcuno vi guarda e sorride di fronte a voi, che cosa guadagnate da questo sorriso? Niente, queste sono illusioni del mago nero. Quando si sorride, si deve sentire dal profondo dell’anima che Dio è presente in quel momento.
Come dobbiamo intendere il sorriso? Che quando sorridiamo, dobbiamo essere contenti del nostro sorriso. Non è importante se esso farà felici gli altri, è importante che faccia felici noi. Anche se abbiamo la faccia nera dalla rabbia, deve dominare la stessa legge. In una scuola occulta, anche quando ci adiriamo, dobbiamo farlo secondo le regole, dobbiamo comunque sentire la presenza di Dio. Pensate che, se vedo qualcuno che stanno impiccando, mi metterò a sorridere? No, mi arrabbierò, invocherò Dio e gli Angeli e dirò che quanto stia accadendo non è giusto – non per rinnegare il fatto, ma nel senso che queste persone hanno interpretato male la legge Divina. Hanno condannato il povero cristiano secondo il tale articolo della tale legge – ma vi prego, dov’è l’autorità di questa e di tutte le leggi in generale?! Esse devono essere eterne, fisse. Nell’occultismo è possibile punire una persona, ma solo quando è essa a chiederlo, quando da sola fa domanda per essere punita. Così asserisce l’occultismo.
Aggiungerò un pensiero: alcuni dicono che non dobbiamo torturare gli animali, ma sapete che molti animali vorrebbero essere torturati per evolversi? Quindi, quando si dice di non torturare gli animali, dobbiamo intendere di non torturare quelli di essi che non vogliono essere torturati. Se, invece, non torturiamo gli animali che vogliono esserlo, rallentiamo la loro evoluzione. Molte galline che avete mangiato si sono elevate, ma voi no. Dunque, dobbiamo dire alla gallina che vuole soffrire per progredire: “Sono desolato, non posso sgozzarti, perché non voglio fermare il corso della mia evoluzione, ma siccome vuoi progredire a tutti i costi, trova qualcun altro che ti tagli la gola e ti mangi.” Un allievo che fa parte di una scuola occulta, non ha il diritto di procurare sofferenze a nessuno. Ha il diritto invece di procurare sofferenze a se stesso – di scendere e toccare il fondo della sofferenza e quando ritorna sulla Terra, di operare secondo la legge che ha imparato. Perciò io dico che non dovete procurarvi alcun male neanche tra di voi.
Un amico mi raccontò un aneddoto su di sé: era molto sensibile e il suo animo era ricco di bei propositi, voleva vivere in pace con la gente. Ma quando tornò dall’estero dai bulgari, essi si misero a deriderlo. A un certo punto cominciò a pensare a un metodo grazie al quale potersi controllare. Ingaggiò quindi due garzoni per farsi insultare: si mise seduto con loro e subì tutti i loro insulti con la speranza di riuscire a subire anche gli insulti degli altri. Fece così per qualche giorno e poi disse a se stesso: “Ma perché devo ingaggiare dei garzoni per offendermi, quando nella società ce ne sono così tanti?! Mentre questi li pago, quegli altri non li pagherei.”
Tutte le sfortune che vi accadono, secondo la scuola Occulta, sono un bene. Quando avete delle controversie, cercate di aggiustarle, ma non in un modo falso. Conosco dei casi, quando due si incontrano, si danno un bacio e dicono: “Facciamo pace!”, ma quando escono fuori, ricominciano a infamarsi a vicenda. Non è un modo questo per far pace. Dovete far pace dentro di voi. Arrivati a toccare il fondo della sofferenza, siete pronti a dire: “Il mondo è grande per la mia mente e il mio cuore, io accetterò la sofferenza in tutte le sue forme”? Questo è il momento psicologico più importante.
Desidero che tutti gli allievi, quando tornano a casa, si creino un’atmosfera confortevole. Questa sera è l’ultimo nostro giovedì.
Replica: Abbiamo un altro giovedì.
Allora il prossimo giovedì è l’ultimo. Non ricevo più ospiti. I beduini fanno così: potete essere loro ospiti per tre giorni, al quarto vi troveranno da fare – o vi manderanno a lavorare nel campo, o vi affideranno una mucca. Trovo ottima questa regola. A chi resterà nella nostra Scuola, troveremo un compito – o lo manderemo nella vigna, o gli daremo una mucca, o farà lo scriba, o il giudice (ci saranno anche loro).
E ancora, un’altra regola: ciò di cui si parla qui, nella Scuola, non voglio che esca fuori! Potete anche portarlo fuori, ma non rispondo delle conseguenze. Non esponete un insegnamento fino a quando non l’avete messo in pratica. Sarebbe la stupidaggine più grossa che potreste fare. Provatelo, perché non sapete ancora se corrisponde al vero. In Inghilterra c’è una commissione di esperti addetta al controllo delle merci che i produttori fabbricano e i commercianti vendono. E solo dopo che gli esperti eseguono il controllo e mettono il timbro, fabbricanti e commercianti hanno il diritto di esportare o vendere i loro prodotti nel Regno Unito o fuori. Voi siete dei piccoli commercianti di merce non controllata e io non amo questo tipo di negozianti. Ogni cosa deve essere esaminata.
Il primo compito che darò alle donne in questa direzione sarà, ad esempio, il seguente: mettiamo che una di voi ha una figlia che non ama – faccia in modo che cominci ad amarla. Oppure suo marito è non credente – questo è un problema al quale deve trovare la soluzione. Qualcuno di voi è povero, qualcun altro è malato – dovrete fare il necessario. Qualcuno ha nella pancia dei tumori – dovrà eliminarli, altrimenti lo uccideranno. Ogni malattia viene creata da esseri che vivono in noi. Ogni malattia, dal punto di vista psicologico e organico, viene creata dagli escrementi di questi esseri. Quando un essere simile entra nel nostro organismo, bisogna applicare la stessa legge: può essere ospitato solo per tre giorni, perché, se lasciato stare di più, si anniderà, formerà dei tumori, berrà sangue e voi morirete, mentre gli altri diranno: “Dio lo perdoni.” Dio non perdona queste persone. Egli perdona solo quando le persone non rubano e non mentono.
Qualcuno verrà qua a prendersi qualcosa e ritorcerla contro di me. Guai a costui che farà questo! La maledizione scenderà su di lui non fino alla quarta, ma fino alla millesima generazione! Così è la grande legge Divina, la Verità Divina: “Chi parla contro lo Spirito Santo, dice Cristo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.” Tutto quello che studierete qua è una grande Verità, che dovrete mettere in atto nella vostra Vita, e facendo ciò, dovrete essere sinceri con voi stessi. Sinceri non nei miei confronti, ma nei confronti del vostro Signore, della vostra mente e del vostro cuore, nei confronti del vostro spirito e della vostra anima in ogni loro anelito. Voi dovete reggervi sulle vostre gambe! Non voglio sentirvi dire domani: “Dănov vuole ipnotizzarci e suggestionarci.” Non ho intenzione di suggestionarvi, poiché, dal momento in cui lo vorrò fare, sarò un demonio, con la testa all’ingiù. Anche voi, d’altronde, se vorrete influenzarmi, sarete con la testa all’ingiù – così recita l’insegnamento Divino.
Che sia chiaro: da ora in avanti vivrete sulla Terra per migliaia di anni e, qualunque scuola occulta decidiate di frequentare per studiare il percorso della vostra crescita, vi verranno sempre date delle regole. Se non accettate la sofferenza come un fattore della vostra futura esistenza, voi vagherete nel mondo, senza comprendere il senso intrinseco della Vita. La sofferenza farà di voi tutti degli eroi. Io voglio che siate eroi, che non abbiate paura! Però, se non soffrite, avrete paura, non sarete degli eroi. Non voglio usare la frase “Non abbiate paura”, ne userò un’altra: “Patite!” Accettate la passione, perché essa vi viene data dal mondo invisibile. Non forzatevi mai. Ci sono alcuni di voi che, anche se lo vogliono, non sono fatti per soffrire. Non tutti voi, che mi state ascoltando, dovrete penare; non tutti siete degli eroi, e le pene verranno per gli eroi. Esse scanseranno alcuni di voi e diranno: “Sarà per un’altra volta.” Chi sta penando, dovrà considerare la pena come un privilegio. E, la prima cosa che sentirete quando imboccherete la discesa verso la profonda sofferenza, sarà un silenzio. Penetrerete nell’anima di ogni essere vivente, comincerete a capire quanto esso soffre e direte: “Quanto mi sbagliavo!” In voi si desterà una compassione verso tutti gli esseri che soffrono e, da quel posto fino a dove siete caduti, verrete presi dal desiderio di incominciare a sollevare le altre creature più in alto o almeno di alleviare il loro dolore. Colui che non ha compreso la sofferenza, mette gli altri sotto i suoi piedi, vi sale sopra e dice: “Scendi giù, mentre io ascenderò!” L’insegnamento che Cristo professava è quello di sentire che tutti gli esseri patiscono. Questo intende il Grande cristianesimo. Quando saremo usciti dalla sofferenza, noi arriveremo ad altri metodi con i quali impareremo come trasformare e utilizzare le Forze occulte. Se voi accettate la sofferenza, la Luce verrà in voi da dentro, cioè lo Spirito Divino che è in voi si sveglierà e innalzerà le vibrazioni del vostro cervello e del vostro cuore. Le cellule della vostra mente e del vostro cuore cambieranno a livello organico e questo modificherà anche il loro stato.
La parola cellula (cletca, N.d.T.) ha un doppio significato. Il detto quanto è clet in bulgaro significa quanto è sfortunato, ma significa anche quanto è dipendente. D’altra parte, anche la coscienza di ogni cellula è limitata. Nella nostra mente ci sono molte cellule scontente della propria condizione. E quando milioni di queste cellule scontente si riuniscono, noi ci sentiamo poco bene. La prima cosa che dobbiamo fare è rieducare le cellule del nostro cervello, del nostro cuore e del nostro stomaco. Questa rieducazione delle cellule è molto facile da fare, ma occorre scendere in fondo alla sofferenza, che è la base della Vita. Da lì lo Spirito Divino comincerà a sollevarci, saliremo sulle ali della Saggezza Divina, e quando l’Amore Divino entrerà nella nostra anima, essa sarà invasa dall’ispirazione. Allora gli Angeli della Vita ci eleveranno nella nostra evoluzione e ci tireranno fuori dal fondo della sofferenza. Perché Cristo è risorto? Perché Colui che era sopra è disceso e Lo ha risuscitato. Dio si trova allo stesso tempo in Cielo e negli inferi. Chi va su da Dio, Dio lo manda giù, e chi va giù, Dio lo manda su. Tutti predicatori odierni del cristianesimo insegnano che dovete andare in Cielo, da Dio, io invece dico: andrete su perché Dio vi mandi giù. Voi tutti che mi state ascoltando siete di quelli che amano la via facile. Non c’è una via facile nel mondo, c’è la Via stretta.
Un’altra cosa che gli allievi devono imparare è la mitezza. Non nel senso di acquiescenza, ma nel senso che devono scendere a toccare il fondo, scordarsi cosa la gente pensa di loro e non sentire che il proprio dolore.
Queste sono le poche regole pratiche sulle quali dovete riflettere e che dovete cercare di applicare, senza forzare troppo voi stessi.
Un’altra volta, quando ne avrò l’occasione, vi parlerò dell’origine del peccato – come il male è entrato nel mondo. C’è stato un tempo in cui non eravamo come siamo oggi. Quali sono le cause della nostra caduta? Nel mondo di adesso non ci sono persone buone; sia quello che piange, sia quello che ride, sia quello che parla bene, sia quello che parla male sono tutti fatti della stessa pasta. La gente vede qualche commerciante di pelli arricchitosi e lo invidia, ma non sa che egli deve la sua posizione alle migliaia di pecore che ha spellato. Il mercante dice: “Questa merce è mia, me la sono guadagnata.” Ribatto: tu sei un ladro al quadrato e menti, perché hai fatto la tua fortuna sulle spalle degli animali, spellandoli. Qualcuno dirà: “Questa casa è mia, l’ho sudata e costruita con fatica.” Rispondo: l’hai costruita sulle spalle di tanta gente che hai spellato. Qualcuno dirà: “Questo corpo è mio.” Mi perdonerai, ma non è tuo. Perché, per mantenere il corpo umano, sapete quanti esseri soffrono, quante madri, quanti padri, fratelli e sorelle hanno dato la propria vita per esso! Perciò voi non avete il diritto di pensare che quello che avete è vostro. Secondo il cristianesimo, la prima cosa che dovete considerare è quella di ammettere che tutto ciò che possedete non è vostro, ma di Dio. Quando sparlano di me, io dico: “Ascoltate, ciò che sto dicendo, non è roba mia, io non difendo una mia proprietà!” Il Dio che io conosco è molto buono, ma nel contempo è molto cattivo. Egli è così bravo, che non c’è uno più bravo di Lui, quando compiamo la Sua Volontà, ma non c’è neanche uno più cattivo di Lui, quando non compiamo la Sua Volontà e facciamo del male. Nel momento in cui diciamo che questo corpo è nostro, su di noi, sui nostri figli, su tutti arriva una maledizione. Dovete dire: “Signore, Ti ringraziamo per averci messi in questo Tuo corpo!” Così devono pensare tutti.
Da un altro lato, oggigiorno noi ci offendiamo con sgarbo e diciamo: “Vattene via!” C’è poco da andar via. Io dico spesso che sono pronto a cedere, se sono la causa delle vostre sofferenze. Ma darvi il mio corpo – questo non lo farò. Esso non è né mio né vostro – lo darò al suo Padrone. La mia mente, il mio cuore li darò a Lui, voi non potete essere i loro padroni. Questo si deve sapere da ogni allievo dell’occultismo, della teosofia, dello spiritismo, del misticismo, del cristianesimo, perché questi titoli esprimono uno scopo e rappresentano la vita Divina che si manifesta. Lo stato dello spirito è una cosa, lo stato dell’anima – un’altra. Questi sono cinque stati, differenti uno dall’altro. La forza di volontà, il cuore, la mente, l’anima, lo spirito sono cose da noi conosciute. Quello che sappiamo è che soffriamo. Avvertiamo solo alcuni mutamenti: a volte i nostri pensieri sono chiari e a volte – scuri; a volte la nostra mente è limpida e a volte – buia; a volte i nostri sentimenti sono puri e a volte – impuri; a volte siamo pieni di forza e a volte – no. Dicono: “Abbiamo un’anima”, ma che cos’è l’anima? Quello che proviamo adesso è solo l’espressione dell’anima.
La prima cosa che desidero è far sì che questo mare agitato dentro di voi si calmi, che diventiate miti e tranquilli. Nella società di adesso noi abbiamo bisogno di operai per liberare gli intrappolati. Perché molti edifici crolleranno e molta gente rimasta sotto le macerie della materia disintegrata dovrà essere tirata fuori. Il mio desiderio è di tirarvi fuori da sotto le vostre case crollate. Dietro ad ogni vostro disturbo psicologico io scorgo una trave marcita e crollata. L’invidia, l’odio e tutte le emozioni negative simili, sono delle travi cadute dentro al vostro edificio – il vostro corpo.
Guardandovi adesso sapete cosa mi sembrate? Dei bambini che hanno fame e sentono l’odore del cibo, ma siccome il loro insegnante continua la sua lezione, loro pensano: “Speriamo che finisca presto, così andiamo a mangiare!” Oppure: “Non parlare più, maestro, dacci da mangiare!” È giusto il vostro pensiero – dovete mangiare. Però la refezione ci sarà solo se mi ascoltate; se non mi ascoltate, niente mangiare. Quando vi viene un ospite gli offrite solo dolce e acqua, dico bene? Dopo di ché – tante belle cose! Preparate invece una tavola ricca per chi ha lavorato nel vostro campo. Quando vi viene a trovare qualcuno che amate o qualche amico fidato, voi gli offrite tante cose. Cosa significa questo? Che ha lavorato a lungo nel vostro campo. Adesso vedrò per chi di voi preparerò la mensa. A chi non ha lavorato per me darò solo dolce e acqua, a chi invece ha lavorato per me darò un pasto da re e lo servirò personalmente.
Anche questa sera ne abbiamo preso uno – un altro che ha compreso la legge della sofferenza. In due giovedì – due. Vorrei che contaste quante persone siete qua per capire come funziona questa legge.
Conferenze per le Sorelle
12.02.1920 (giovedì) ore 10.00, Sofia
Traduzione dal bulgaro: Irena Yordanova