La prima regola è: l’essere umano deve cantare.
(Conferenze domenicali, 29.01.1928)


Pensieri del Maestro sugli esercizi musicali occulti

Esercitatevi tutti con la musica. Senza musica non potete essere allievi in questa Scuola. Nella Scuola la musica è una delle materie indispensabili e tutti dovete esercitare la vostra musicalità. Dovete essere musicali, cantare, suonare. Dovete almeno saper cantare. Forse non tutti avete la possibilità di studiare uno strumento, ma tutti potete cantare, senza eccezione. L’espressione “non si può” è esclusa. Vedete, rispetto alla musica strumentale potete dire: «Non sono in grado di suonare», ma chi dice che non può cantare non viene perdonato. In ognuno di voi, nella gola, il Signore ha riposto un violino. Non avete un violino fuori di voi, ma qui dentro avete un violino, e dovete cantare. E per tutti, giovani e anziani, la regola è dentro di noi: dobbiamo cantare! Inoltre non dobbiamo vergognarci degli altri, di quello che dicono. I nostri canti saranno ineguagliabili.

Classe Occulta Generale, conferenza “Applicazione pratica della musica”, 12 ottobre 1922


Per mantenersi in salute e svilupparsi normalmente l’uomo deve raggiungere un equilibrio interno sia fra le forze della materia di cui è composto il suo corpo sia fra i suoi pensieri e sentimenti. La musica è uno dei mezzi per mantenere questo equilibrio. Chi conosce le leggi della musica della Natura è in grado di fermare l’azione distruttrice dei parassiti nel proprio organismo e di migliorare le proprie condizioni.

Classe occulta speciale, conferenza “L’uomo ideale”, 7 marzo 1930


Oggi la musica si può utilizzare come metodo di cura. Se fate cantare un po’ ogni giorno chi è malato, questi guarirà presto; viceversa, se chi è in salute smette di cantare, si ammalerà facilmente. La musica si trova al confine fra il mondo fisico e quello spirituale, e grazie a essa l’uomo può trasformare le proprie energie. Grazie al canto, una particolare energia vitale si riversa nell’organismo umano. Se siete nervosi e indisposti iniziate a cantare, e il vostro stato cambierà immediatamente. Se siete tristi e non riuscite a pensare, cantate un po’. Attraverso il canto è possibile sviluppare capacità che non si possono ottenere in nessun altro modo. La musica fa sviluppare la pazienza. Le persone che non sono musicali sono impazienti, frettolose e vogliono realizzare ogni cosa velocemente. Chi ha fretta non è musicale.

Conferenze mattutine, “L’importanza della meditazione”, 7 dicembre 1930.


Fin dai tempi più antichi la musica viene utilizzata come metodo di trasformazione delle energie e come metodo di cura.

Classe occulta speciale, conferenza “Il silenzio e la parola”, 2 agosto 1929


Il canto è un appello dell’anima umana alla Natura, e poiché quest’ultima è sollecita, invia all’uomo le proprie forze intelligenti e costruttive per aiutarlo a recuperare più velocemente la salute. Quando canta, suona, pensa, sente e agisce nel modo giusto, l’essere umano incita le forze intelligenti della natura ad aiutarlo. Alcuni pensano che chi è malato debba essere serio e pregare ininterrottamente. Il cantante non è forse serio? Quando canta in scena il cantante è serio. Egli è concentrato su di sé e cerca di non commettere errori. È serio, eppure canta. Il canto è un metodo attraverso il quale la natura regola le forze della vita fisica e spirituale dell’essere umano. In generale la musica è uno strumento d’aiuto per l’essere umano. Senza musica la vita è un deserto. Chi canta e suona diventa giudizioso. Chi non canta e non suona non può diventare un poeta o un saggio. Tutte le persone di talento, geniali e sante sono state anche musicali. Chi non è musicale può diventare istruito, ma non potrà mai diventare una persona speculativa nel senso ampio del termine.

Classe occulta speciale, conferenza “Le funzioni dell’organismo umano”, 10 gennaio 1930