Canti, melodie e temi pubblicati dopo il 1944


159. Glasăt na živija Gospod (Novoto văzkresenie)

159. La voce del Signore vivente (La nuova resurrezione)


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Versione strumentale


Versione vocale


Testo traslitterato


Glasăt na Živija Gospod

(Novoto văzkresenie)


Stanete, vie mărtvi,

stanete ot groba!

Stanete, oživejte vie,

koito ste stanali!

Stanete, văzkresnete vie,

koito ste oživeli!

Čujte, Gospod sega vi govori:

«Mojata răka ne se e săkratila da davam.

Pălen săm săs izobilie

i ne izčerpaem săm,

koeto dărža za vsički onezi

koito me ljubjat i se bojat ot imeto mi.

Blagosloveni bădete vie,

koito ma ljubite.

Stanete, văzkresnete

za novija păt na Ljubovta!».

Traduzione


La voce del Signore Vivente

(La nuova resurrezione)


Questo canto, insieme ad altri undici, sono stati annotati dalla cantante d’opera Liljana Tabakova, sono poi stati eseguiti davanti al Maestro per l’approvazione definitiva, e sono stati infine pubblicati nel 1949. La loro principale caratteristica è quelle di essere impregnati di profondo misticismo e presentano nuove caratteristiche melodiche nell’ambito dell’opera del Maestro. Nel dare questi pezzi il Maestro ha parlato di una nuova forma musicale come esempio e base per la musica futura. Egli ha fatto riferimento a questo anche in un’altra occasione (Classe Occulta Generale, Anno III, 10a lezione, 1923), quando ha dato il canto Dimmi, luminoso raggio di Dio (canto n° 132 della raccolta), rimasto incompiuto. Per eseguire bene questi canti è indispensabile un elemento mistico, cioè, essi devono essere eseguiti con venerazione, sincerità, semplicità, purezza e ricchezza di immagini.