Canti del Maestro
45. Fir-Fjur-Fen
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Versione strumentale
Versione vocale
Testo traslitterato
Fir-Fjur-Fen
Fir-Fjur-Fen, Tao Bi Aumen.
Blagoslavjaj, duše moja, Gospoda;
blagoslavjaj i ne zabravjaj.
Traduzione
Fir-Fjur-Fen
Fir-Fjur-Fen, Tao Bi Aumen.
Anima mia, benedici il Signore,
benedici e non dimenticare.
Questo canto è stato dato il 21 agosto 1922 in occasione della riunione a Veliko Tărnovo, durante la conferenza dal titolo Musica, lavoro e digiuno. Questo canto serve a tonificare e a guarire, in quantо regola le correnti e le forze all’interno dell’uomo e lo mette in armonia con la Vita.
Le parole della prima parte di questo canto appartengono a un’antica lingua sacra e non possono essere tradotte alla lettera. Il Maestro ne ha dato una traduzione parziale e approssimativa: Senza paura e senza oscurità!
Fir-Fjur: ciò che guida l’uomo; Fen: rimuove gli ostacoli e purifica; Tao: circonda e protegge l’uomo, come un ambiente in cui egli è immerso; Tao è l’Assoluto, il Non Manifesto, l’Illimitato; Bi: ciò che viene manifestato; Aumen: tutte le qualità che sono contenute nel Divino, tutto ciò che deve essere espresso e manifestato nella sua pienezza. Fir-Fjur-Fen è una frase ritmica, composta da parole ritmiche che possiedono forti vibrazioni, la cui natura può risvegliare qualcosa di nuovo nella coscienza delle persone che sono immerse nella vita materiale.
Approfondimenti
Il Maestro ha dato dei movimenti che si possono fare mentre si esegue il canto. Nel video qui accanto il soprano Girgina Girginova canta Fir-Fjur-Fen eseguendo insieme ad altre sorelle i movimenti indicati dal Maestro.