Canti del Maestro
72. Davaj, davaj – Dai, dai tutto
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Testo traslitterato
Davaj, davaj
Davaj, davaj, vsičko davaj,
čisto seme pšeničeno.
Da se see na nivata,
na nivata krasivata.
Da se čisti prez zimata.
Da se radva na Života
vsičko sjato na poleto,
na poleto ot nebeto.
Traduzione
Dai, dai tutto
Dai, dai tutto,
puro seme di frumento.
Sia seminato nel campo,
nel bel campo.
Si purifichi durante l’inverno.
Gioisca della Vita
tutto ciò che è seminato nel campo
dal cielo.
Questo canto è stato dato dal Maestro il 28 dicembre 1926 (Classe Occulta Generale, Anno VI, 15a lezione). Si tratta di una melodia potente, che risveglia nella coscienza una serie di immagini e rappresentazioni. Fa nascere nell’uomo un impulso a dare, a seminare nel campo della Vita. Quando cantate Davaj, davaj, dite: «Io devo dare». Se qualcuno dà un puro chicco di grano, questo gli sarà reso. Davaj, davaj inizia dalla nota La, che simbolizza una sorgente, il che significa che siete delle sorgenti e dovete scorrere: siete tenuti ad alzarvi e a realizzare il lavoro, qualunque esso sia. Davaj, davaj è un concetto che va inteso in senso molto ampio.